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Dimagrire senza dieta

Dimagrire senza dieta

Dimagrire senza dieta

Comprendo che dopo tutta la fatica che hai fatto per perdere quei pochi chili, il titolo di questo articolo ti possa sembrare ambiguo, se non provocatorio.
Se pensi che l’aumento di peso sia il risultato dell’aver mangiato troppo e aver consumato troppo poco, probabilmente immagini che per dimagrire senza dieta si debba fare tanta, tanta, tanta attività fisica, altrimenti ? In quale altro modo si può ottenere il risultato ?

Concentrarsi su cosa fare per dimagrire, cosa mangiare e cosa no, in che quantità, a che ora, quante volte nella settimana andare in palestra o in piscina, sono sforzi mirati all’eliminazione di un sintomo, come faticare per tagliare le ortiche senza estirparle: dopo poco tempo le ortiche ricominceranno a crescere, come il tuo peso appena avrai terminato la dieta.

Mangia meno e muoviti di più è il comportamento che è imposto per risolvere il problema: se bastasse, saremmo come delle macchine programmate per svolgere un lavoro.
Per fortuna – o sfortuna – secondo me la prima, abbiamo molto di più: per questo le radici di quei comportamenti che portano ad ingrassare affondano in un terreno diverso.

A volte non  si ha nemmeno la consapevolezza di quali siano quei comportamenti, per questo ti propongo un esercizio da fare almeno per una settimana.
Ogni volta che mangi o bevi qualcosa, annota :
cosa, quanto, a che ora, dove, con chi, se seduto a tavola o in piedi facendo altro, in quale stato d’animo ti trovavi prima, se era successo qualcosa, come ti sei sentita dopo aver mangiato, e, almeno per i pasti principali, quanto hai impiegato a consumare il cibo. Scrivi anche quanto movimento hai fatto: se sei andata al lavoro a piedi o in bicicletta, se sali le scale, se hai dedicato del tempo all’attività sportiva.
Per fare questo è importante che tu abbia sempre a disposizione il tuo diario: scegli quello che preferisci, un quaderno, un’agenda, un’applicazione sul tuo smartphone … mi raccomando: massima sincerità !
Trascorsa la settimana, rileggi i tuoi appunti: sarà facile riconoscere gesti ricorrenti, schemi che si ripetono, associazioni che si sono formate nel tempo tra una circostanza ed un comportamento alimentare.
Troverai situazioni che funzionano bene, altre che puoi migliorare con qualche piccolo cambiamento, altre ancora che necessitano di un intervento più deciso perché sono comportamenti che non vorresti mantenere.
Pensa a quali sono gli aggiustamenti che vuoi introdurre nei prossimi giorni? Inizia con ciò che ti senti di poter fare, per quanto poco ti sembri, purché tu lo faccia e possa sentirti soddisfatta quando, leggendo il diario della seconda settimana, vedrai che un cambiamento è già stato fatto e sarai pronta per affrontarne altri.

Scrivimi se desideri avere qualche chiarimento, leggi qui se vuoi sapere come posso aiutarti.

 

 

 

 

 

 

Mantieni fresca la motivazione

Mantieni fresca la motivazione

“Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare…”

Apro il mio articolo citando il testo di una canzone: una canzone che conosco sin da quand’ero bambina e che si tramanda, direi quasi, di generazione in generazione.
Mi rallegra pensare che questo messaggio venga trasmesso ai bambini, perché è un qualcosa che servirà loro per tutta la vita: si impara da ogni cosa, anche dalla più semplice, da quella che vediamo fare tutti i giorni… a condizione di saperla osservare ed ascoltare.
Sembra che attorno a noi non capiti nulla, sembra normale che le cose vadano così, sembra tutto facile, sembra, fino a quando proviamo a fare qualcosa di nuovo, ci troviamo in difficoltà e desistiamo.

Sto pensando alle cose che ho iniziato a fare e lasciato perdere dopo un po’:

  • l’università
  • sport di vario tipo, dallo sci di fondo al pattinaggio su ghiaccio, acqua gym
  • lavorare a maglia
  • studio delle lingue
  • cantare in coro
  • le diete iniziate e lasciate varie volte

ogni volta raccontandomi qualcosa che mettesse quanto meno a tacere il senso di fallimento e di inadeguatezza.

Ecco allora:

  • non ho una buona preparazione di base
  • non sono portata
  • non mi piace
  • non ho pazienza
  • non sono costante
  • non ho tempo
  • costa troppo
  • dopo la giornata passata fuori casa non ho più voglia di uscire

A distanza di tempo di alcune di queste scelte sono un po’ pentita, e rifletto su come sarebbe potuta andare se nel momento in cui decidevo di abbandonare, dandomi delle scuse, mi fossi posta delle domande, o le avessi poste a chi quelle stesse difficoltà le affrontava e le superava.

Guardare ed ascoltare:

  • fuori di noi, per sapere  cosa fa chi riesce là dove troviamo difficoltà;
  • dentro di noi, per ritrovare il motivo per cui ci siamo messi in azione, per cui ci siamo iscritti all’università, a quella facoltà, abbiamo acquistato il corso di spagnolo on-line, abbiamo iniziato la dieta… la MotivAzione

 

Sai cosa mi piace di questa cosa?
Funziona per tutto – per quelle piccole imprese che ci portano ad un risultato in tempi brevi e per quelle per cui ci dobbiamo impegnare più a lungo – come il fiore nella canzone:

“ ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare tutto ci vuole un fiore”

E’ facile mantenere la freschezza di un fiore per poco tempo.
Come fare a non farlo appassire, a ritrovare la sua freschezza e vitalità a distanza di tempo, ad avere la forza per superare quelle difficoltà che ci separano dal raggiungimento del nostro obiettivo?
Occupandocene ogni giorno, premurandoci di  annaffiarlo, estirpare l’erba che cresce a fianco, dargli il fertilizzante.

Il tuo obiettivo è rimetterti in forma? Ritrovare l’armonia con la bilancia e con te stesso?
Qual è la MotivAzione ?
Pensaci bene e rafforzala più che puoi: avere tanti buoni motivi per trasformare il tuo sogno in realtà significa avere tante possibilità di avere successo!

Effetto Yo-Yo

Effetto Yo-Yo

Pare che sottoporsi ad una dieta, intesa come regime alimentare, in diversi momenti dell’anno sia “normale”:

  • in primavera per prepararsi a scoprirsi, indossare abiti succinti;
  • prima di partire per le vacanze per esibire con disinvoltura il costume;
  • al rientro dalla vacanza perché si è esagerato;
  • prima delle festività natalizie per portarsi “a credito” con la bilancia, dopo per recuperare i danni fatti…

Addirittura c’è chi ha una dieta collaudata, che funziona, e che segue ogni volta, salvo poi non esserne più soddisfatto perché impiega sempre più tempo a vederne gli effetti oppure, dall’ultima volta oltre che i chili che aveva perso ha recuperato qualcosa in più.

Il grafico che rappresenta l’andamento del peso di queste persone sarà una curva che sale e scende col passare del tempo, su e giù, come uno Yo-Yo.

Spesso, chi ha bisogno di perdere peso lo vuole fare nel più breve tempo, non importa quali possano essere le conseguenze, quindi, avendo a disposizione un vasto assortimento di diete che sembrano avere effetti miracolosi (“-4 kg in un mese”, o meglio “- 5kg in un mese” e poi “perdi fino a 3kg in 3 giorni”) sceglie quella che più gli aggrada,  pensando che per quanto il regime possa sembrare rigido e restrittivo, sarà questione di poco tempo.

Davanti all’idea di poter tornare a indossare abiti di una taglia in meno nel giro di poco tempo euforia, orgoglio, voglia di farcela, ambizione consentono di seguire scrupolosamente la tabella di marcia, avendo in cambio ancor più euforia, più orgoglio .
Quanto più la dieta è restrittiva, quanto prima gli effetti dell’affaticamento si faranno sentire, per cui facilmente si smette di seguirla rigidamente, concedendosi qualcosa in più, per poi tornare alle vecchie abitudini.
In questo periodo, il calo di peso ottenuto è andato a scapito della massa magra, e questo porta ad una riduzione del metabolismo basale che fa si che appena si torna ad un’alimentazione normale si ricominci a prendere peso.

Il risultato è quindi quello di non essere riusciti nell’intento ed essere stati sconfitti anche sul piano emotivo dove si sono avvicendati stati diversi: dall’entusiasmo, l’euforia, la voglia di farcela, di soffrire per una buona causa, la delusione, lo sconforto che, ahimè rischiano di trovare consolazione in “qualcosa di buono”, andando a peggiorare ulteriormente la situazione.

Ho fatto personalmente quest’esperienza più di una volta e ricordo molto bene come mi sono sentita ogni volta, sempre più delusa e abbattuta, pensando che non ci fosse soluzione.

Oggi sono qui a scrivere questo articolo perché la soluzione l’ho trovata e voglio farla conoscere a tutte le persone desiderano ritrovare la forma fisica e la salute.

La dieta  è vissuta come una forzatura, un qualcosa molto lontano dall’essere naturale e spontaneo, non si vede l’ora che finisca per mangiare ciò che si desidera, e, ricreare il problema che forse, almeno in parte si era risolto: paradossale!

Se per risolvere il problema si va ad agire solo sui comportamenti, si fa poca strada!
Il cambiamento vero deve avvenire prima nella mente, per poi manifestarsi nei comportamenti.

Ti pare difficile ?
Potrebbe non essere facile, ma ti assicuro, ne vale la pena !

Come se…

Come se…

Ti è capitato di osservare un gruppo di bambini che si dividono i ruoli per giocare oppure per mettere in scena una fiaba o un episodio di vita vissuta?
Usano frasi del tipo: “facciamo che io sono…” oppure “facciamo finta che…”, “adesso tu sei…”
Così come farebbe un attore di teatro pronto ad entrare in scena, una volta terminata l’assegnazione dei ruoli, ciascuno s’immedesima perfettamente nel proprio, anche senza indossare costumi o avere a disposizione scenografie e… lo spettacolo ha inizio!
Coreografie e costumi nella loro immaginazione ci sono, e allora si vedono bambine vestite con abiti alla moda trasformarsi nella più regale delle principesse, bambini che diventano i più valorosi guerrieri…
Magia dell’immaginazione !

Forse anche tu hai dei ricordi di momenti così, in cui hai trasformato il tuo sogno in realtà, almeno per qualche momento, interpretando il ruolo del tuo personaggio preferito, di cui hai vestito oltre agli abiti la personalità, in particolare quegli aspetti che ti avevano colpito di più e che lo hanno reso così straordinario ai tuoi occhi.

Crescendo, pare che la fantasia e l’immaginazione diventino meno fertili, e così ci si ritrova adulti razionali, calcolatori, quasi incapaci di sognare e immaginare.
Del resto è quello che succede con tutte le abilità di cui, in quando esseri umani, siamo dotati alla nascita, e che per svariati motivi non usiamo e finiamo per perdere.

Questo vuol dire che non siamo più capaci di sognare?
Non esattamente.
Tuttavia, agendo come i bambini, applicando la tecnica del “come se…” diventa assai più facile concretizzare i propri sogni, e ti spiego il perché: il nostro cervello, capace di grandi cose, può facilmente essere ingannato. Ad esempio, non è in grado distinguere ciò che è realmente stato vissuto da ciò che è stato vividamente immaginato.
La bambina che interpreta il ruolo di principessa, lo sta facendo come se lei in quel momento fosse una vera principessa, lo dicono la sua postura, il modo in cui si muove, parla, le parole che sceglie, perché, in quel ruolo è normale fare così.

Potrebbe esserti utile dilettarti un po’ con questa tecnica?
Penso di si!

Se stai leggendo questo articolo ti  interessa trovare un metodo che ti consenta di alleggerirti di qualche chilo, ritrovare la forma fisica e migliorare il rapporto con il tuo corpo.
Le persone che hanno raggiunto e mantenuto il proprio giusto peso sono quelle che hanno creduto sin dall’inizio di poter riuscire, perché per prima cosa si sono “sentite” persone magre naturalmente, e ne hanno interpretato il ruolo esattamente come la nostra principessina: hanno assunto una postura consona, hanno iniziato a muoversi percependo la leggerezza  nei movimenti, a parlare e parlarsi in modo diverso, a mangiare in modo diverso…

Ti sembra difficile?
Posso capirlo, e posso aiutarti.

Cambia i tuoi pensieri e cambieranno i tuoi comportamenti

Cambia i tuoi pensieri e cambieranno i tuoi comportamenti

La paura della delusione, dell’insuccesso è abbastanza diffusa tra le persone che si rivolgono a me per dimagrire.
Chi in passato si è sottoposto a diete restrittive senza riuscire a raggiungere il risultato desiderato o a mantenerlo nel tempo sa bene di cosa sto parlando: da una parte il desiderio di liberarsi di quei chili di troppo, dall’altra quel senso di frustrazione, di delusione che trattengono dall’esporsi ad un nuovo tentativo perché immaginato come un’ulteriore insuccesso.

Gli insuccessi hanno un’importante effetto collaterale. Favoriscono il nascere e consolidarsi di convinzioni a proposito:

  • dell’utilità delle diete
  • della propria costituzione fisica
  • della propria costanza
  • della mancanza di forza di volontà
  • che con il lavoro che si fa non si può seguire una dieta
  • il cibo proposto dalle diete non sa di nulla
  • l’attività fisica… non ha nulla a che vedere con me

che aiutano a inventare una lunga lista di scuse per giustificare la situazione in cui ci si trova e di non intraprendere un qualcosa che possa mutarla.
In questo modo si entra in un ciclo da cui è difficile uscire: più si è convinti di non farcela, tanto più l’esperienza dimostrerò con i fatti che abbiamo ragione.

Ho detto che è difficile uscire dal loop, non impossibile!

La chiave è agire sulle convinzioni, sui pensieri, perché sono loro a guidare i nostri comportamenti: qualunque nostra azione è motivata da una credenza, una convinzione.
Pensaci un attimo: quando ti trovi a motivare una scelta, una decisione, la frase che pronunci inizia con:

  • io credo che…
  • sono convinto che…
  • secondo me …

La buona intenzione delle nostre convinzioni è quella di allontanarci dalla sofferenza, dalle situazioni di disagio, dalla fatica di apportare qualche cambiamento nella nostre abitudini, di proteggerci.
Capita però che ci troviamo frenati nell’agire per raggiungere un obbiettivo da convinzioni che magari non ci appartengono, ce le ha messe intesta qualcuno e lì sono rimaste, senza avere senso.

Hai individuato quali sono le convinzioni che ti ostacolano sulla via del rimetterti in forma?
Cosa faresti se quelle convinzioni non condizionassero più le tue scelte e le tue decisioni?